(Il Secolo IXI, 7 marzo 2014)
Savona. Savona rende omaggio a Giuseppe Mazzini. Lunedì 10 marzo cade la ricorrenza della morte del grande patriota, politico, filosofo italiano che rimase in prigionia nella fortezza savonese del Priamar in una cella ancora oggi esistente. Per rendere omaggio alla storia e ai valori rappresentati dal Mazzini il Comune di Savona ha programmato, come lo scorso anno, due visite guidate al Priamar nei giorni martedì 11 marzo e giovedì 13 marzo 2014, dalle ore 10 alle ore 12, espressamente destinate alle scuole medie savonesi, mentre per tutta la settimana, da lunedì 10 a venerdì 14 marzo la cella resterà comunque aperta alla cittadinanza e visitabile con ingresso gratuito sempre negli orari dalle ore 10 alle ore 12. In aggiunta a questo, i rievocatori del Centro Studi “A Storia” di Savona presidieranno la cella con uniformi d’epoca nel giorno dell’anniversario, lunedì 10 marzo, e durante le due visite guidate, martedì 11 e giovedì 13 marzo, sempre negli orari 10-12. La visita comprenderà non solo la cella del Mazzini, ma anche lo spazio didattico espositivo sul Risorgimento realizzato nei locali adiacenti alla cella nel 2012 nel 140° anniversario della morte del patriota, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. L’istallazione consiste in un pannello con display luminoso, un elemento di circa 9 metri lineari, al quale è stato affidato il compito di narrare le vicende della vita di Mazzini, un lungo pannello retroilluminato che accompagna i visitatori nel percorso verso l’adiacente cella di Mazzini. L’esposizione permanente, essenzialmente didattica, racconta le vicende del giovane Mazzini attraverso pannelli illustrativi della sua vita, delle sue prime prove di cospiratore, dei giovani che formò e con cui fu a contatto. Attraverso la lettura di brani mazziniani, sono raccontati i tempi, le modalità, gli umori legati ai periodi di prigionia dell’Esule ricreando nel modo più fedele lo scenario da cui prese le mosse la svolta che tanto avrebbe significato per la nascita dell’Italia come Nazione.