(Amedea Franco, La Stampa, 30 novembre 2014)
Il 3 dicembre 1944 veniva assassinato dai fascisti Duccio Galimberti, eroe nazionale della Resistenza. Il suo corpo fu ritrovato in un fosso nei pressi di Centallo, a pochi chilometri dal capoluogo della Granda.
A settant’anni dalla morte il Comune di Cuneo ricorda l’avvocato Tancredi Duccio Galimberti con una serie di eventi. Il primo è domani al Toselli dove alle 21 l’Accademia teatrale porterà in scena “Galimberti. Processo ai colpevoli”. Un lavoro “in cui abbiamo voluto dare spazio solo alle parole senza indulgere, come nelle rappresentazioni precedenti, alla suggestione teatrale, limitandoci a una rievocazione storica e per questo così cruda”.
Gli atti del processo sono tratti dal volume di Antonino Rèpaci.
Proprio dagli interrogatori degli imputati e dalle testimonianze di chi ha visto, emergono contraddizioni e imprecisioni. Tant’è che nel 2007 l’allora consigliere comunale Nello Streri, compagno di lotta di Duccio Galimberti, chiese con un’interpellanza al sindaco di Cuneo che venissero analizzati dal Ris, gli abiti indossati dal comandante partigiano al momento dell’uccisione. Nel 2010 dalle analisi dei carabinieri del Ris pare quasi certo che l’avvocato Galimberti venne ucciso di botte in carcere e la fucilazione a Tetto Croce fu una messinscena. Gli abiti sono conservati della casa museo Galimberti, che si affaccia sull’omonima piazza.
Mercoledì verrà celebrata alle 18 la messa anniversaria nel Santuario della Madonna degli Angeli. La sera, dalle 21, Sala San Giovanni diventerà la cornice dell’incontro “Dall’Europa di Duccio Galimberti all’Europa di domani”. A confrontarsi sul tema sono attesi Stefano Sicardi, presidente del corso di Scienze del Diritto italiano ed europeo, Università degli studi di Torino e Franco Chittolina, presidente Apice, associazione per l’incontro delle culture in Europa. La serata sarà completata dalle esecuzioni musicali degli allievi del Conservatorio Ghedini di Cuneo, introdotte dal direttore Francesco Pennarola. In repertorio composizioni di Beethoven, Damase, Sphor e Piernè.
Sempre in occasione dell’anniversario della morte, martedì pomeriggio, alle 17,30 nel Museo Casa Galimberti verrà presentato il volume intitolato “Cuneo 1944-1945; assassini, violenze, torture” a cura dell’autore Sergio Costagli e dell’Araba Fenice edizioni.