Detta così sembrerebbe sancire un momento nuovo, di ripartenza.
Non è propriamente così per i mazziniani di Lanciano. Si sentono impegnati tutti i giorni in questo, così come sono impegnati nella completa attuazione della Costituzione ma, a quanto pare, più s’impegnano e più questa Costituzione è attaccata. Ormai è diventato lo sport nazionale !
Così come mai finirà il nostro impegno per un’Umanità migliore.
Partendo dal 9 febbraio, passando per il 20 settembre e il 2 giugno rinnoviamo costantemente l’alba indelebile dei Diritti Civili.
Oggi, a leggere i fatti e i commenti sui social-media, sembra che il senso dell’Umanità arretri, compia grandi passi a ritroso. Giuseppe Mazzini ci insegna che i Diritti, pur essendo il gradito compimento di un Dovere, sono il motore del mondo e di noi stessi e, per questo, quando sentiamo venir meno la Cultura Civile è giunto il momento di premere ancor di più l’acceleratore: emancipazione delle coscienze equivale ad abbattere le barriere dell’ignoranza.
Mi riferisco ai tristi fatti di Parigi: l’attacco è alla gioventù per me intesa, intendiamoci, non solo come anagrafica ma come “Qualità Morale”.
Mazzini lo aveva ben capito quando ideò la Giovine Italia e la Giovine Europa. I giovani sono aperti, curiosi, molto disponibili. Anche per loro le solennità hanno un perché, ammesso che ne venga illustrato il Senso.
La gioventù ha coraggio e, lo sappiamo, senza coraggio non possiamo fare niente. Chi più di un mazziniano può parlare di coraggio? E quanti hanno coraggio, oggi?
Aspiriamo a una Repubblica Repubblicana: per fare questo occorrono coscienza e un grande coraggio nel rieducare politicamente sè stessi e un Paese intero, rinnovando il senso di appartenenza comune, auspicando il diritto-dovere al lavoro, l’impegno civile, l’auto-formazione e la partecipazione al voto e alla vita pubblica.
E allora sì, carissimi mazziniani, troviamo il coraggio nell’astenerci dalla facile invettiva e nel richiamare i Partiti al loro alto ruolo istituzionale, alla loro indispensabile funzione pubblica, a darsi una forma giuridica !
La politica, oggi, si gioca su due parole chiave: approfondimento perché senza riflessione, senza pensiero, non c’è azione e, quindi, non si è in grado di comprendere la realtà, la prospettiva ed il futuro che si ha davanti; indirizzo, perché la politica accanto alla lettura e alla comprensione della realtà, deve dare delle linee guida, deve indicare una direzione e un orizzonte.
Troviamo il coraggio nello stare vicino, per esempio, a chi momentaneamente in difficoltà, vorrebbe pagare i propri debiti con l’amministrazione pubblica offrendo il proprio tempo per compiere lavori socialmente utili.
E troviamo il coraggio di difendere il mare Adriatico quando lo vediamo inopinatamente trivellato ovunque; e scendiamo in campo, una buona volta, nella difesa dei Valori ambientali, il nostro Statuto lo impone !
E allora sì, rifondiamo questa Repubblica anche su questo spirito di gioventù, aperto alla Società civile e a quello che Lavora e ci dica quanto è difficile essere Uomini coraggiosi oggi, in questo mondo veloce e complesso.
E allora, in conclusione, che fare?
A tutti, e prima di tutto a me stesso, dico che bisogna farsi carico dei cambiamenti e trovare qualche minuto per leggere, riflettere e capire.
All’Associazione Mazziniana tutta suggerisco di “fare scuola ed essere essa stessa scuola”: scuola aperta, statale, laica, educatrice alla Responsabilità e stimolatrice di Coscienze.
Buon Lavoro a tutti e buon XXVII Congresso !
Maurizio Catania