Il Coordinamento Lombardo della A.M.I. è nato nel 2016 con lo scopo di riunire tutte le sezioni attive della Lombardia per coordinare e condividere le iniziative e cercare di supportare le sezioni in difficoltà, consapevole dei tanti problemi organizzativi, ad iniziare dalla scarsità di nuove iscrizioni . E’ formato dai rappresentanti delle sezioni di Milano, Brescia, Bergamo, Monza e Gallarate.
Si è riunito più volte a Milano, Voghera, Bergamo e Monza . Ha nominato il coordinatore nella persona di Pierantonio Volpini, ha approvato il regolamento, ha creato un sito dedicato ed un database degli iscritti della regione. Ha programmato alcuni eventi di cui il primo sarà a Monza – 9 marzo Saletta Reale “ Le donne del Risorgimento anticipatrici dell’emancipazione femminile”. –
Si è riunito a Monza in data 13 gennaio 2017 in vista della Direzione Nazionale aperta a tutti i presidenti di sezione fissata il 21 gennaio a Milano, con l’intento di individuare un argomento condiviso da proporre alla Direzione Nazionale.
In continuità con la lezione mazziniana della Giovine Europa, in nome della “Eguaglianza e nellaFratellanza degli Uomini e nella Eguaglianza e nella Fratellanza dei Popoli” ( Atto di fratellanza , Berna 15 aprile 1834 ) in considerazione della difficile situazione che sta vivendo l’Unione Europea e, singolarmente, gli Stati nazionali europei, riteniamo che l’argomento più cogente e nel contempo mazzinianamente unificante sia l’Europa. L’idea più recente dell’unificazione europea è nata a Ventotene durante la seconda guerra mondiale, nel 1941 , grazie a giovani politici antifascisti e democratici con l’obbiettivo di evitare nuove devastanti guerre fratricide e, riconoscendosi accomunati da una comune origine culturale, trovare accordi politici, economici e scopi comuni fra stati europei. È stata portata avanti da grandi statisti che hanno saputo superare e fare superare ai propri concittadini rancori, timori, antiche inimicizie in nome di un futuro libero dalla guerra e prospero grazie ad accordi di libero scambio .
Il prossimo 25 marzo si celebrerà a Roma il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma. Ma l’Unione Europea che da 70 anni ha goduto della pace, è oggi fortemente messa in discussione da tanti movimenti politici presenti in tutte le Nazioni, a partire dall’Italia, dalla Francia dall’Olanda ed altri. Questi paesi, contestando la moneta unica, l’euro, e le regole economiche che appaiono oggi troppo stringenti, facendo leva sul disagio reale della lunga crisi economica, dell’ondata migratoria e sul timore del terrorismo, solleticano lo scontento di molti cittadini che appaiono pronti a sostenerli nelle prossime elezioni e quindi a rimettere in discussione l’Unione stessa, senza considerare le possibili conseguenze .
Nell’era della globalizzazione con le grandi potenze economiche che decidono le sorti di tutto il mondo, ogni singola nazione europea, da sola, sarebbe politicamente impotente ed economicamente debolissima.
La recente uscita dall’Unione della Gran Bretagna, inimmaginata fino al momento del risultato referendario, ha suonato un allarme forte e reale ed impone ai partiti, ai movimenti politici e ai sodalizi culturali di antica ispirazione democratica come l’AMI, una seria riflessione ed un impegno costante allo scopo di rilanciare il messaggio di Mazzini in veste attuale .
Riteniamo che la Mazziniana debba impegnarsi almeno in tutto il 2017 a far sentire la propria voce sulla necessità di fare passi avanti importanti per:
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eliminare regole inique e talvolta umilianti che creano diffidenza fra gli stati ;
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chiedere la semplificazione della burocrazia che crea distanza fra istituzioni e cittadini;
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unificare gli elementi basici delle regole del vivere civile : armonizzazione delle fiscalità;
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attuazione della difesa comune , di una comune politica estera;
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attuare una equa condivisione dell’accoglienza dei migranti che ne abbiano il diritto.
Non vediamo al momento statisti con una visione aperta al futuro, al bene comune non preoccupati solo di non scontentare il proprio elettorato, in grado di persuadere i propri concittadini della necessità di ritrovare la strada dell’unità, in nome della pace, del progresso civile, della prosperità economica .
I Mazziniani dovranno farsi testimoni e portatori di questo messaggio.
Proponiamo quindi che la Mazziniana si impegni ad organizzare in tutta Italia dei singoli dibattiti sui temi prima citati:
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L’euro , ovvero una politica monetaria basata sullo sviluppo e non solo sull’austerity.
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Politica estera comune che parli in nome dell’Unione Europea e non subordinata ai singoli stati.
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Difesa comune e strategia comune contro il terrorismo internazionale.
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Armonizzazione europea attraverso una politica fiscale e una giustizia comune.
Come mazziniani siamo convinti che per ritrovare lo spirito europeista sia necessario scrivere una nuova Costituzione europea . Più semplice ed essenziale , comprensibile da tutti, che unisca gli stati ed i cittadini e li faccia sentire figli di una stessa matrice culturale; ma sia prima indispensabile saper suscitare dibattiti ed eliminare almeno una parte delle diffidenze e le contrarietà verso una Istituzione che è vissuta come lontana e matrigna.
Il Coordinamento Regionale Lombardo