(di Giulia Manzini, Gazzetta di Modena 14 marzo 2016)
Si è accennato più volte all’attualità di Giuseppe Mazzini, nella mattinata di ieri, in piazza Mazzini, nel corso della solenne cerimonia di commemorazione del patriota italiano, promossa dall’Associazione Mazziniana Italiana a 144 anni dalla morte.
Un ricorrenza, particolarmente partecipata, cui hanno preso parte sorprendentemente una sessantina di persone, alla presenza della Presidente del Consiglio Comunale Francesca Maletti, di Ottavio Secchi, Segretario della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia e del prof. Arrigo Guiglia Presidente della Sezione di Modena dell’Ami ( ass. mazziniana italiana). L’attualità di Mazzini quest’anno assume un significato indiscutibile proprio nell’imminenza del 70° anniversario della nascita della Repubblica italiana, quando gli italiani, il 2 giugno 1946, votarono nel referendum Monarchia Repubblica, con uno scarto di 2 milioni di voti in favore della Repubblica; una vittoria dell’ordinamento repubblicano dello Stato riconducibile in buona parte al repubblicanesimo di Giuseppe Mazzini, padre ideale e ispiratore, già negli annni ’30 dell’Ottocento, dell’Italia unita e dell’Europa unita nel segno delle libertà repubblicane e, fino a prova contraria, l’Unione europea è tuttoggi una federazione di 28 nazioni democratiche, nonostante le innegabili difficoltà che contraddistinguono il processo di integrazione europea. L’anniversario della morte di Mazzini, spirato a Pisa il 10 marzo 1872, è stato celebrato in questi giorni a Modena come in altre città d’Italia e, alla cerimonia di ieri, che ha visto una inedita partecipazione di massa, proseguita e conclusasi in seguito al Teatro Guiglia in via Rismondo 73, è stata distribuita una cartolina omaggio raffigurante Giuseppe Mazzini stampata in 5mila esemplari dall’editore Elis Colombini, a disposizione di chi ne farà liberamente richiesta. Oltre ai mazziniani modenesi che sono più di una trentina, ieri hanno partecipato alla cerimonia anche numerosi soci del Comitato di Modena dell’Istituto per la Storia del Risorgimento presieduto dal prof. Giorgio Montecchi affiancato da Cesare Galantini, Assessore al Bilancio del Comune di Carpi a sua volta Presidente della Federazione dell’Emilia Romagna dell’Associazione Nazionale Giuseppe Garibaldi ANVRG.