(Il Tirreno, 26 settembre 2014)
Ottima riuscita dell’evento che si è svolto nella sala consiliare per il 144° anniversario della Breccia di Porta Pia, con la conferenza pubblica sul tema “Laicità e istituzioni” e la consegna degli attestati di benemerenza all’ex sindaco Gianni Anselmi, agli ex assessori Anna Tempestini e Ovidio Dell’Omodarme da parte dell’avvocato Alessandro Andreini dell’Associazione mazziniana italiana, promotrice e organizzatrice di questa iniziativa dall’evocativo titolo “Sempre sulla Breccia”.
L’evento si è svolto sotto il patrocinio del Comune e con la partecipazione del sindaco Massimo Giuliani, degli assessori Paola Pellegrini, Margherita Di Giorgi, Stefano Ferrini e del presidente del consiglio comunale Angelo Trotta. La sezione Ami “Giovanni Bovio” esprime la più viva soddisfazione per il successo che ha riscosso l’iniziativa sebbene, come ha ricordato anche il presidente Franco Calzolari, «la data del 20 settembre e l’avvenuta presa di Roma sotto il vessillo sabaudo non rappresenta certo una data strettamente legata al mazzinianesimo repubblicano. Essa rappresenta però il culmine del lungo processo storico che prese le mosse dalla Giovine Italia e che riuscì finalmente a dare al nostro Paese, con il sangue dei caduti nelle varie battaglie, l’unità e la libertà fino ad allora negate, quindi è per noi doveroso celebrarla».
E’ proprio con la suggestiva esecuzione del Silenzio di ordinanza e un minuto di raccoglimento per i caduti in nome della libertà e dei diritti civili che si è conclusa la giornata, al centro della quale si è svolta la conferenza in cui si sono succeduti gli interventi da parte dei vecchi e dei nuovi volti dell’amministrazione comunale. «Tutti contributi di alto livello e apprezzati dal pubblico – si legge in una nota – come sottolineato dai tanti applausi provenienti da una sala piuttosto gremita, e tutti concordi nel sottolineare l’importanza della laicità intesa come autonomia decisionale rispetto a ogni tipo di condizionamento ideologico, morale o religioso e soprattutto fuori da ogni strumentalizzazione politico-ideologica e da ogni spicciolo e anacronistico anticlericalismo».
«Essere sempre sulla Breccia – ha ricordato infine Daniele Massarri, relatore della conferenza – per noi mazziniani significa non solo essere portatori di un’etica inossidabile e di antichi principi di inalterata attualità, ma anche dare impulso alla ricostruzione di una nuova e comune coscienza civile, per restituire dignità al principio di laicità dello Stato, nel suo significato di garanzia e rispetto della libertà di coscienza e del sentire di ogni cittadino, che si concretizza nell’espressione dell’assoluta autonomia dei principi, dei valori e delle leggi dello Stato da qualsiasi tipo di chiesa o di fede religiosa».