Lettera aperta al popolo Ucraino
Questo è un messaggio di fratellanza rivolto al popolo ucraino da parte dell’Associazione Mazziniana Italiana, in occasione del 188esimo anniversario di fondazione della “Giovine Europa”, che ispirò anche la nascita della “Giovine Ucraina”.
In questo tragico frangente storico il pensiero di Giuseppe Mazzini non può alleviare le sofferenze di un popolo martoriato, ma costituisce una speranza perché queste sofferenze non siano considerate vane, di fronte al disegno tirannico, antistorico ed imperiale dell’aggressore russo, il cui progetto è destinato a fallire perché i successi immediati che può ottenere con la barbara violenza dureranno poco e difficilmente reggeranno al giudizio della storia.
In questa fase il popolo ucraino testimonia con il suo dolore la necessità del sorgere di un mondo migliore e più giusto.Ciò che importa nei cuori e nelle menti dei costruttori del mondo, quale Giuseppe Mazzini fu, è osservare il cammino dei popoli e la fede che li sorregge.
Il popolo ucraino, votatosi alla piena emancipazione e ad intraprendere la via della propria autodeterminazione democratica, sta perseguendo un nobile fine che deve essere portato a termine col progressivo consolidamento del sistema democratico, unica strada per entrare a far parte, quando ci saranno le condizioni, dell’Europa Unita.
E’ dovere di ogni democratico europeo sostenere questo fine, mettendo al bando ogni particolarismo nazionalistico ed egoistico.
Il desiderio degli ucraini, manifestazione del sogno di ogni popolo di stringersi in un disegno di fratellanza universale, non potrà essere soffocato dalla tirannide sanguinaria, ed auspichiamo nemmeno rallentato.
L’Associazione Mazziniana Italiana esprime pertanto tutta la fraternità e la solidarietà possibili al popolo ucraino per le atrocità che sta subendo, come a Bucha, e ribadisce la radicale condanna di un’invasione sanguinaria, auspicando che la soluzione pacifica della guerra favorisca una futura integrazione dell’Ucraina nell’Unione Europea nella piena condivisione dei suoi principi fondativi.
Confida infine che anche il popolo russo, assumendo consapevolezza di questo drammatico momento, protesti affinché si arrivi rapidamente ad un cessate il fuoco e si aprano delle serie trattative di pace.
Genova, 15 aprile 2022
Direzione Nazionale A.M.I
Lettera aperta ai popoli russo e bielorusso
Questo è un messaggio di fratellanza rivolto ai popoli russo e bielorusso da parte dell’Associazione Mazziniana Italiana, in occasione del 188esimo anniversario di fondazione della “Giovine Europa”, fondata a Berna il 15 aprile del 1834 su iniziativa di Giuseppe Mazzini.
In questo difficile momento storico è forte il ricordo dell’amicizia fraterna che legò Giuseppe Mazzini al patriota russo Alexander Herzen, esule dal 1847 in Italia, Francia e Svizzera. Proprio la vicinanza di Herzen alle vicende rivoluzionarie europee ed il suo rapporto con Giuseppe Mazzini ne fecero un acceso sostenitore del Risorgimento Italiano, col quale condivise il sogno comune di emancipazione politica, economica e sociale della società europea, schiacciata, come la Russia, dal giogo delle monarchie.
Anche in virtù di questa tradizione Russia e Bielorussia appartengono integralmente alla prospettiva comune europea, non solo da un punto di vista culturale, ma anche da quello politico.
La democrazia, come sosteneva Giuseppe Mazzini, rappresenta un valore universale; il principio di Umanità ne è il collante. La Costituzione della Repubblica Romana del 1849, di cui Mazzini fu Triumviro, promulgata quando l’invasore francese era già entrato nella capitale e stava dirigendo sul Campidoglio, sede del Parlamento, racchiude, tra i Principi Fondamentali un articolo, il IV, che sintetizza alla perfezione gli aspetti della dimensione internazionale del pensiero politico mazziniano: «La repubblica riguarda tutti i popoli come fratelli: rispetta ogni nazionalità: propugna l’italiana».
In nome di questo spirito vi chiediamo di riprendere nelle mani il vostro destino ed aiutarci a costruire un’Europa più forte, unita e in cui torni a regnare la pace.
Genova, 15 aprile 2022
Direzione Nazionale A.M.I.